Sac a poche e siringa per dolci sono due strumenti indispensabili nell’armamentario del provetto pasticcere. Si tratta infatti di due strumenti assolutamente necessari per la preparazione e la decorazione dei nostri dolci, senza i quali, pur a gusto invariato, sarebbe praticamente impossibile procedere alla preparazione di un dessert a regola d’arte.
Su sac a poche e siringa si dividono però due scuole di pasticceri:
- la prima vorrebbe la siringa come adatta a tutte le funzioni, rendendo quindi la tasca praticamente inutile;
- la seconda invece, a mio modo di vedere più attenta ai risultati, divide questi due utensili per mansioni specifiche, ribadendo la necessità di averle entrambe nel proprio portafoglio di utensili da dolce.
Quali sono le differenze? E perché alcuni pasticceri proprio non vogliono fare a meno dell’apparentemente un po’ vetusta tasca?
Vediamolo insieme.
La siringa? Principalmente per riempire
La siringa da dolci ha una conformazione fisica che la rende adatta ad alcune mansioni particolari nella pasticceria. Dotata di stantuffo e di ugello rigidi, la siringa può, anzi deve essere utilizzata per riempire bignè e altri tipi di pasta vuota.
Scegliendo un ugello di dimensioni particolarmente piccole infatti potremo andare a riempire le nostre preparazioni con la giusta pressione e, cosa più importante, dosando in maniera assolutamente precisa la quantità di crema o di altro materiale da inserire.
Discorso diverso per quanto riguarda invece la guarnizione. La siringa da crema è infatti sicuramente meno facile da maneggiare della tasca da pasticcere, motivo per il quale è sicuramente meno preferibile nella preparazione di decorazioni esterne, che saranno il principale biglietto da visita della nostra torta o del nostro dolce.
Per questo motivo sono tantissimi gli chef esperti che relegano il ruolo della siringa a quello riempitivo, dove la sua maggiore precisione meccanica permette di avere risultati più omogenei. Quando invece si entra nel mondo delle decorazioni, dove l’assoluta libertà della mano del pasticcere fa la differenza, meglio rivolgersi allo strumento di cui parleremo tra pochissimo.
La sac a poche: il meglio per le guarnizioni
Anche qui c’entrano i materiali impiegati per la costruzione dell’utensile e la sua conformazione. La tasca da pasticcere è sicuramente più maneggevole, in quanto più morbida, e permette un maggiore controllo manuale da parte dell’artista che sta decorando la torta.
Se è vero che per riempire è sicuramente meno precisa, in quanto è difficile regolare sempre la medesima pressione e in quanto nella sacca tendono a crearsi dei piccolissimi vuoti, allo stesso tempo è altrettanto vero che la decorazione esterna trae enorme giovamento dalla morbidezza dei materiali.
Chiunque abbia decorato un buon numero di torte potrà infatti confermarvi che soprattutto sulle superfici più difficili da decorare, la maneggevolezza tipica della tasca può essere sicuramente d’aiuto.
Meglio averle entrambe
Siringa e sac a poche non costituiscono una grande spesa (basta cercare online per trovarne di ottima qualità a prezzi irrisori) per chi voglia cominciare a fare dolci sul serio.
Per questo motivo, e forti delle opinioni dei migliori pasticceri del mondo, ritengo assolutamente d’obbligo avere sia la siringa sia la tasca a disposizione, sempre pronte ad essere utilizzate nella loro mansione precipua.
Ci sono sì pasticceri che affermano di riuscire a decorare anche utilizzando solamente la siringa, ma si tratta comunque di una sparuta minoranza che è riuscita, con anni di esperienza, ad addomesticare una bestia da laboratorio difficile come la siringa da dolci.
Chi sta cominciando proprio adesso a cimentarsi con i dolci, farebbe bene a provare ad imparare l’utilizzo di entrambi gli strumenti, che come abbiamo ripetuto in questo speciale, hanno comunque mansioni diverse e vengono comunque utilizzati in ambiti simili ma non uguali.