Vini D.O.C. del piceno: Falerio dei colli ascolani e Offida

Dopo aver pubblicato un articolo riguardante la viticontura nel piceno, e della recensione del Rosso Piceno verranno inserite nelle prossime settimane le recensioni dei 3 vini DOC della regione Marche, in questo appuntamento potrai scoprire maggiori informazioni in merito al Rosso Piceno del 1968.

Il Falerio dei colli ascolani d.o.c. (1975)

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Il nome di questa D.O.C. deriva da Faleria, una città dell’Impero Romano dell’attuale provincia di Ascoli Piceno chiamata Falerone.

Documenti storici attestanti l’origine del vino in questa zona risalgono addirittura al 1956.

È garbatamente profumato, con odori di fiori d’acacia e pesco.

Il gusto è secco, sapido, armonico e leggermente acidulo, che lo fa preferire, gustato giovane anche come ottimo aperitivo.

Il colore è paglierino più o meno tenue, simile a quello della paglia. Va bevuto entro un anno.

L’ Offida D.O.C. (2001)

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La D.O.C. Offida si presenta nelle seguenti tipologie: “Offida” Pecorino; “Offida” Passerina (anche nella tipologia Passito, Vino Santo e Spumante); “Offida” Rosso.

La denominazione di origine controllata “Offida” trae il nome da uno dei borghi più belli per architettura, storia e folklore della provincia di Ascoli Piceno.

La DOC “Offida” Passerina, come pure la DOC “Offida” Pecorino, si presenta di colore giallo paglierino, con un profumo gradevole e sapore armonico e sapido.

Da gustare giovane.

La differenza tra le due DOC si riferisce al titolo alcolometrico totale minimo.

Nella tipologia “Offida” Rosso, il vino presenta un profumo gradevole complesso leggermente etereo, di sapore sapido armonico tipico e caratteristico.

Preferibilmente invecchiato di due anni.

L’Offida nella tipologia bianco è un vino giovane dalla gradevole vena acida, da gustare con frutti di mare e crostacei, come pure dopo un invecchiamento, con carni bianche e sapide minestre.

L’Offida Rosso è un vino dalla struttura notevole che si presta ad abbinamenti con piatti della gastronomia regionale, dai vincisgrassi con rigaglie di pollo al piccione ripieno, dalla selvaggina alle carni rosse in genere.

La versione spumantizzata si può abbinare con frutti di mare e ovviamente è ottima unita alla DOP “Oliva Ascolana del Piceno”.

Il passito è ottimo con formaggi stagionati e pasticceria secca.

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