Guida Enogastronomica: alla scoperta del Vino Cotto

Il 32° ed ultimo appuntamento con questa guida enogastronomica alla scoperta dei prodotti tipici del Piceno.
In questa puntata, scoprirai maggiori informazioni sul vino cotto, dalla storia agli abbinamenti.

Il Vino Cotto, dalla preparazione alla storia

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Il vino cotto si prepara da uve a bacca bianca come pure da uve a bacca rossa.
Il mosto si fa bollire nella “callara” ovvero in calderoni, in genere di rame, e qui si procede alla cottura, al termine della quale, ancora caldo veniva messo in botti di rovere o di castagno.

Il vino cotto da rovere è di colore rosso ambrato mentre quello da castagno più scuro e opaco.

La storia del vino cotto

Numerosi i riferimenti bibliografici, tra cui alcuni testi di Plinio e Virgilio, che testimoniano la reputazione del vino cotto già dal 70 d.C.
Storicamente la preparazione del vino cotto era riservata alle grandi occasioni come la mietitura.
Quando nasceva un figlio maschio se ne metteva da parte un barile da usare il giorno delle nozze.

La zona di produzione

La zona di produzione comprende l’intero territorio amministrativo delle province di Ascoli Piceno e Macerata.

Abbinamenti

Ottimo come dessert con il biscotto a chiusa di una gustoso pranzo, da qui il detto “tutto è finito a tarallucci e vino”.

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