Mondiali di calcio 2010: alla scoperta dei vini del Sudafrica

Il Sudafrica è tra i primi 10 Paesi al mondo nell’ ambito della produzione di vini. Adesso che questo paese è al centro delle cronache, per via del Mondiale di Calcio, cogli l’occasione per scoprire qualcosa in più, magari potrai proporre qualche vino sudafricano ai tuoi amici durante le partite!

In molti considerano il Sudafrica come “nuovo mondo” in merito alla produzione di vini, ma è importante sapere che le prime piantagioni di vite sono state piantate nel 1654, quindi più di 350 anni fa, dagli Ugonotti, che si stabilirono nella circoscrizione di Franschoek.

Attualmente oltre 100.000 ettari di terra sono coltivati a vite ed il Sudafrica è il 9° produttore di vino al mondo.

Come potrai senz’altro immaginare il clima è caldo, ma nelle diverse vallate ci sono una gran quantità di micro-climi e di pendii delle varie catene montuose.

La fredda corrente del Benguela, che proviene dalle profonde acque dell’Oceano Atlantico ed il forte e secco vento chiamato Cape Doctor, che soffia sulla penisola del Capo in primavera e in estate, sono due importanti fattori che aiutano a moderare il caldo.

I terreni sono diversi, con diverse combinazioni di argillite, granito ed arenaria che formano migliaia di suoli e terreni differenti per la coltivazione delle uve.

Dall’abolizione dell’Apartheid nel 1994, l’industria del vino in Sudafrica ha subito enormi trasformazioni.

Più del 50% dei vigneti sono stati ripiantati, le aziende vinicole sono state modernizzate e sono stati effettuati duri lavori nelle campagne per permettere all’industria vinicola sudafricana di poter competere a livello mondiale.

Prima del 1994, la maggior parte delle uve erano destinate alla distillazione. Attualmente si sta puntando a vini da tavola della massima qualità.

Le denominazioni dei vini sono stabilite dal sistema WO (Wine of Origin), che corrisponde al sistema DOC italiano.

Una denominazione può essere ampia quanto un’intera regione, come la Regione Costiera, o può essere un distretto, come Stellenbosch o Paarl o una piccola circoscrizione (simile ad un piccolo paese) come Constantia,  Franschoeck, Darling o Elgin.

Il Sudafrica coltiva molte differenti qualità di uve e produce diversi tipi di vino.

Vini-Sudafrica

I vini bianchi sono ancora leggermente superiori ai rossi in termini di quantità e l’uva Chenin Blanc è la varietà bianca più piantata.

La Chenin Blanc può dare vini diversi: dai più fruttati e facili da bere, non fermentati nelle botti di legno, ai più complessi, dalla ricca consistenza, fermentati nelle botti di legno, prodotti da viti molto vecchie.

Poi naturalmente c’è il Sauvignon Bianco, che è meno pungente del suo equivalente Neozelandese, dal momento che è caratterizzato dal sapore degli agrumi, dei noccioli della frutta e del fieno appena tagliato; i migliori vini provengono dalle zone più fredde di Constantia, Elgin e Darling.

Quando si parla di vini rossi, il Sudafrica ha la sua varietà autoctona di Pinotage. Il Pinotage è un incrocio tra il Pinot Nero e il Cinsault. Non è un’uva facile da vinificare.

Anche i Bordeaux blends ed i Cape blends sono importanti vini rossi. I Cape blends contengono Shiraz, Pinotage, Cabernet Sauvignon e Merlot.

Ci sono molti vini eccellenti di questo genere, prodotti soprattutto intorno a Stellenbosch, Constantia and Paarl.

La maggior parte dei vini sudafricani è corposa, terrosa, con tannini moderatamente robusti. Sono eccellenti abbinati alle grigliate. I bianchi possono essere freschi e fruttati o mostrare la mineralità ed il gusto.

Photo credits e fonte: thekitchn.com

2 thoughts on “Mondiali di calcio 2010: alla scoperta dei vini del Sudafrica

  1. Raffaella

    Ciao! Articolo molto bello, mi ha ispirato a scrivere un post nel mio blog. Vi ho segnalato 🙂

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