Uno squisito piatto marchigiano, originario di San Benedetto del Tronto.
Di seguito tutti gli ingredienti e la preparazione della ricetta in tutte le sue fasi.
Ingredienti per 4 persone:
- 2 kg di pesce misto da brodetto;
- 1 kg di seppie;
- 300 gr. di Vongole;
- 1 bicchiere di olio;
- 1 bicchiere di aceto;
- 1 cipolla;
- prezzemolo tritato;
- 1 kg di pomodori verdi da insalata;
- 1 peperone verde;
- 3 spicchi di aglio;
- sale;
- peperoncino e pepe.
Preparazione della ricetta del brodetto Sanbenedettese
Prima di iniziare con la preparazione di questo piatto tipico della zona costiera delle marche, ti anticipo tutti i tipi di pesce che dovrebbero essere presenti nella ricetta originale:
- scorfani;
- scarpina rossa;
- mazzolina o cappone;
- ragni o tracine;
- palombo;
- triglia;
- rana pescatrice;
- piccoli sgombri;
- razza;
- arzilla;
- scampi;
- san Pietro;
- pannocchia bianca.
In un tegame (ideale di terracotta 😉 ), metti l’olio, la cipolla tritata finemente e un ciuffetto di prezzemolo.
Quando la cipolla si sarà colorita, versa nel tegame le seppie a pezzetti e lasciale cuocere a fuoco lento per 10 minuti.
Ora aggiungi i pomodori da insalata, 1 peperone verde, un pizzico di sale e peperoncino (o pepe), quindi fai cuocere per 30 minuti.
Togli le seppie e metà del sugo, sistema il pesce misto nel tegamo formato da 2 strati, cospargi con 1 pizzico di sale e prezzemolo tritato insieme a 3 spicchi di aglio.
Sopra il secondo strato metti il sugo e le seppie tolte in precedenza con ancora prezzemolo, quindi spargici le vongole.
Copri il tutto e cuoci per 30 minuti a fuoco lento girando spesso la pentola sul fuoco (non mescolare all’interno con il cucchiaio).
Servi caldo con fette di pane tostate sul fondo del piatto.
ciao, ricettina squisita…..la posteresti anche sul mio sito!!!!
nella sezione ricette marchigiane?
@Roberta: cosa intendi dire per inserirla sul tuo sito? Per me va benissimo diffondere questa ricetta anche in altri blog o siti web ;).
Fammi sapere.
Io ho una ricetta a casa, tramandata fin dal 1850, giunta tramite mia nonna che abitava a 500 metri dal porto di San Benedetto del Tronto.
Nella mia ricetta sono espressamente escluse alcune cose che tu inserisci:
– il pepe è vietato, si usa solo il peperoncino (abbondante);
– il peperone deve assolutamente essere rosso;
– le vongole non ci vanno;
– niente San Pietro, niente sgombri;
– l’aglio va solo nel soffritto iniziale, e in proporzione di 1 spicchio per kg di pesce, idem per il prezzemolo, che va solo nel soffritto;
– il sale va messo man mano, un pizzico all’inizio nei pomodori, poi nel liquido quando inserisci ciascun pesce (vedi più sotto);
– il pomodoro va messo subito dopo il soffritto, si fa stufare leggermente da solo, poi si aggiunge il peperone e, appena inizia a stufare, il pesce;
– il pesce si dispone tutto in un solo strato, direttamente nel tegame, senza togliere nulla dal fuoco: la cosa fondamentale è mettere i vari pesci nella successione giusta rispetto al loro tempo di cottura;
– ogni pesce inserito si cosparge di acqua, olio, vino e aceto bianchi, nella proporzione tra loro di 1dl di acqua salata ogni 2 di olio, 2.5 di vino e 4di aceto, fino a lasciare il pesce semi-coperto;
– la cottura va prolungata fino a cottura dal pesce inserito per ultimo, che dovrebbe coincidere con il momento in cui il sughetto si è addensato, pur rimanendo liquido;
– si cuoce a pentola coperta ma a fuoco vivace;
– tassativamente, vietato mischiare. Bisognerebbe però anche evitare di muovere la pentola.
Si serve bollente, mettendo la pentola direttamente in tavola, accompagnato da pane vecchio tostato cosparso d’olio.
Il gusto viene notevolmente diverso dalla tua ricetta, sia per gli ingredienti diversi, sia perchè in questa c’è abbondanza di aceto.
Mio nonno diceva sempre che se non brucia le dita non è alla “Sanmbenedettese” (come lo pronunciava lui).
Buono lo stesso, ma non dei pescatori della San Benedetto antica…
🙂
Erica
@Erica:benvenuta su ilManicaretto.it 😉 .
Non so come ringraziarti per aver confidato questa ricetta di oltre 150 anni, è per me un vero piacere riuscire a conoscere la ricetta originale realizzata dai pesacatori della San Benedetto del Tronto.
Ho migliorato laformattazione del tuo commento che costodirò con geloso riguardo su questo blog sulla cucina, per migliorare la lettura dei numerosi detagli della ricetta del vero brodetto alla Sanbenedettese.
Se hai altre ricette dei tuoi nonni sia di pesce che della tua zona, sarò ben felice di pubblicarle su questo blog per offrire ai sempre crescenti visitatori di questo blog sulle ricette, delle risorse ulteriori oltre quelle che riesco a pubblicare io ed i miei collaboratori.
Ti invito quindi a inviarmi il materiale di ricette tipiche per migliorare la qualità di questo progetto, e per diffondere in rete le vere ricette di una volta ;).
Ancora un infinito grazie per aver condiviso con noi i tuoi segreti sulla ricetta di pesce di San Benedetto 😉 .
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