Guida Enogastronomica: la Mozzarella STG

Il dodicesimo appuntamento con questa guida enogastronomica alla scoperta dei prodotti tipici del Piceno.
Ogni martedi, puoi consultare questa rubrica per conoscere le tipicità di questo territorio e non solo.

Abbiamo terminato di trattare l’argomento riguardante le carni ed i salumi, in questa seconda parte della rubrica tratteremo nello specifico i formaggi.
Iniziamo con la Mozzarella STG.

Che cos’è la Mozzarella STG

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La Mozzarella STG è un formaggio fresco, a fermentazione lattica e pasta filata cotta, privo di crosta ma ricoperto da una sottile pellicola liscia e lucente di colore bianco latte. All’atto dell’immissione al consumo la Mozzarella STG si presenta di forma sferoidale (eventualmente con testina) o a treccia.
Il peso sgocciolato è compreso tra 20 (125g per la forma a treccia) e 250 g.

La Storia

La tradizione della produzione della mozzarella deriva dalla diffusione degli allevamenti di bufale e bovine nonché dalla tecnica della “filatura” entrambi tipici del meridione d’Italia.
La parola “Mozzarella” deriva dal termine “mozzare”, operazione finale della lavorazione dei formaggi a pasta filata.

La zona di produzione

La zona di produzione della Mozzarella STG comprende l’intero territorio europeo.

Legislazione inerente il prodotto

La STG Mozzarella è stata riconosciuta con Reg. CE n. 2527/98 .

Gli abbinamenti della Mozzarella STG

Ottimo formaggio da tavola, utilizzato anche per la preparazione della pizza. La mozzarella viene generalmente gustata con vino bianco.

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