Le pentole quali scegliere e perchè (Parte 3)

La volta scorsa abbiamo visto le pentole in alluminio antiaderente.

Oggi parliamo di quelle in rame stagnato.

Alcuni piccoli consigli:

-Per mescolare utilizzare utensili in plastica o legno;

-Non utilizzare spugne abrasive per pulirlo;

Non lasciarlo sul fuoco senza alcun alimento all’interno;

-Cuocere a fiamma moderata per evitare che la pentola si scaldi troppo e bruci i cibi.

casseruola-rame-stagnato

Nozioni più tecniche:

Spessore del materiale: per ottenere ottimi risultati lo spessore migliore è 2mm.

Risparmio energetico: notevole grazie all’elevata capacità di condurre il calore.

Durata: resiste agli urti, agli shock termici e alla corrosione, la possibilità di poterlo ristagnare all’interno rende la pentola praticamente eterna.

Sicurezza igienica:la cessione agli alimenti è estremamente bassa, la quantità di stagno e rame che vengono ceduti sono di molto sotto alla soglia limite.

Versatilità d’impiego: ottimo per tutti i tipi di cotture in cui c’è bisogno di una temperatura precisa o di una cottura lenta.

Viene utilizzato anche nelle pasticcerie per creme e caramelli.

Manicatura consigliata: in tubolare in ottone con collegamento al corpo con rivetti in rame.

Tabella riassuntiva:

Conduttività termica: 10

Maneggevolezza: 7

Risparmio energetico: 10

Durata nel tempo: 9

Sicurezza igienica: 10

Versatilità d’impiego: 9

Tipo di manicatura: 8

Punteggio finale: 73

Nei prossimi articoli vedremo:

rame stagnato,

acciaio inox 18/10.

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