La volta scorsa abbiamo visto le pentole in alluminio antiaderente.
Oggi parliamo di quelle in rame stagnato.
Alcuni piccoli consigli:
-Per mescolare utilizzare utensili in plastica o legno;
-Non utilizzare spugne abrasive per pulirlo;
–Non lasciarlo sul fuoco senza alcun alimento all’interno;
-Cuocere a fiamma moderata per evitare che la pentola si scaldi troppo e bruci i cibi.
Nozioni più tecniche:
Spessore del materiale: per ottenere ottimi risultati lo spessore migliore è 2mm.
Risparmio energetico: notevole grazie all’elevata capacità di condurre il calore.
Durata: resiste agli urti, agli shock termici e alla corrosione, la possibilità di poterlo ristagnare all’interno rende la pentola praticamente eterna.
Sicurezza igienica:la cessione agli alimenti è estremamente bassa, la quantità di stagno e rame che vengono ceduti sono di molto sotto alla soglia limite.
Versatilità d’impiego: ottimo per tutti i tipi di cotture in cui c’è bisogno di una temperatura precisa o di una cottura lenta.
Viene utilizzato anche nelle pasticcerie per creme e caramelli.
Manicatura consigliata: in tubolare in ottone con collegamento al corpo con rivetti in rame.
Tabella riassuntiva:
Conduttività termica: 10
Maneggevolezza: 7
Risparmio energetico: 10
Durata nel tempo: 9
Sicurezza igienica: 10
Versatilità d’impiego: 9
Tipo di manicatura: 8
Punteggio finale: 73
Nei prossimi articoli vedremo:
rame stagnato,
acciaio inox 18/10.
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