Pentola a pressione: manutenzione e suggerimenti

Eccoci di nuovo qua a parlare della nostra ormai amica pentola a pressione! Ora che abbiamo preso un po’ di confidenza nell’utilizzarla, andiamo a vedere qualcosa sulla sua manutenzione e qualche consiglio utile…

Di quali cure ed accorgimenti ha bisogno la tua pentola a pressione?

Prima di tutto diciamo che la sua manutenzione non è molto diversa da quella di qualsiasi altra pentola.

Infatti quasi tutte le pentole a pressione sono di acciaio inossidabile, quindi si possono utilizzare i prodotti appositi per pulire questo materiale; nella parte interna qualche volta avrai bisogno di utilizzare oltre al normale detersivo, anche la paglietta d’acciaio.

C’è solo una piccola cosa da fare in più rispetto ad un’altra pentola: controllare il più spesso possibile che le valvole non siano intasate.

Un’ultima cosa: per evitare che con il ristagno dell’aria si formino cattivi odori, ti consiglio sempre, siccome il coperchio chiude la pentola ermeticamente, di non chiuderlo completamente quando riponi la pentola; puoi appoggiarcelo sopra capovolto, o lo puoi infilare dentro, l’importante è non chiuderlo del tutto.

Ancora qualche consiglio

Nel cucinare con la pentola a pressione devi evitare soprattutto due cose: cuocere troppo a lungo e mettere troppo liquido.

La prima regola è molto importante, basti pensare che un minuto nella pentola a pressione equivale a quasi quattro minuti nella pentola normale. Quindi, se hai qualche dubbio cuoci per un tempo inferiore a quello che potrebbe essere il giusto. Puoi sempre finire di cuocere a pentola aperta, oppure richiudere la pentola, riportarla a pressione e finire la cottura.

E’ ovvio che due o tre minuti in più non possono fare grandi danni ad uno stufato o ad un bollito; ma se si tratta di una minestra, del pesce o di una verdura anche due minuti potrebbero rovinare tutta la preparazione.

Il fatto che non devi mettere troppo liquido è un po’ più difficile da spiegare; pensa che l’evaporazione è quasi nulla. Forse la pressione strizza fuori dagli alimenti anche i liquidi che contengono; fatto sta che, aprendo la pentola, spesso vi si trova un sugo più abbondante dell’acqua che vi si è messa, tanto che poi bisogna ridurlo continuando la cottura a pentola scoperta.

Se nelle preparazioni che comportano l’uso di liquido relativamente abbondante (come i risotti o le zuppe) si utilizza questo liquido aggiungendolo già caldo, bisogna ricordarsi di allungare un pochino il tempo di cottura da quando la pentola inizia a fischiare. Infatti, come abbiamo già detto, non iniziano a cuocere soltanto dopo il fischio, ma già da prima; pertanto, quando si usa liquido già caldo il tempo che deve trascorrere dopo il fischio viene abbreviato.

Un’altra cosa importante di cui devi ricordarti, ma che comunque è sempre sottolineata nel libretto di istruzioni della tua pentola, è di non riempire la pentola per oltre due terzi della sua capacità. Questo non va fatto perché altrimenti, quando si raggiunge la pressione, da una delle valvole trabocca liquido sotto forma di schiuma.

L’ultimo consiglio che vorrei darti riguarda i tempi di cottura. Alcuni dei ricettari preparati dalle case produttrici di pentole a pressione sono fatti benissimo. Ma per quanto riguarda i tempi di cottura è bene che tu sia un po’ diffidente. La prima volta che provi a realizzare una ricetta, diminuisci un po’ il tempo suggerito.

Per adesso i nostri consigli teorici sulla pentola a pressione sono finiti. Prossimamente arriverà qualche ricetta; nel frattempo esercitati e parlaci dei tuoi risultati, sarà piacevole confrontarci!

Se invece utilizzavi già la pentola a pressione ed hai qualche suggerimento da aggiungere saremo felici di ascoltarlo!

Photo credits: gastronomia-online.com