Concludiamo questi post sulle cotture degli ortaggi con la cottura al microonde e con la frittura.
Quest’ultima consiste nell’immersione degli ortaggi all’interno di olio (meglio se di arachidi o di soia), bollente o più esattamente ad una temperatura tra i 150 e i 180 °C o comunque senza superare i 220 °C.
Cominciamo con l’asciugare bene gli ortaggi poi o li passiamo in un rivestimento (pastella o semplicemente farina)o li friggiamo direttamente.
Il tempo di cottura vari da ortaggio a ortaggio in ogni caso risalgono a galla quando sono cotti.
In alcuni casi conviene scottare in acqua bollente gli ortaggi che richiedono una cottura più lunga.
Finita la cottura, possiamo scolare gli ortaggi in un po’ di carta assorbente.
Ovviamente questo tipo di cottura aumenta di molto i grassi senza migliorare il valore nutrivo dell’alimento è quindi opportuno limitare gli alimenti fritti anche se sappiamo che sono molto gustosi.
La cottura con il microonde infine garantisce risultati molto soffisfacenti preservando il colore e il sapore degli ortaggi più di qualsiasi altro tipo di cottura.
Questo accade perchè le onde agiscono sulle molecole di acqua e poichè gli ortaggi contengono molta acqua possono cuocere molto rapidamente.
E con questo chiudiamo questo primo argomento.