Visto il periodo di rincari in Italia, scoprire come spendere poco appagando i sensi al ristorante potrebbe essere molto interessante per molti lettori de ilmanicaretto.it.
Questi sono molti consigli utili da seguire.
Ascolto con molto interesse una rubrica radiofonica condotta su radio 24 da Davide Paolini: il gastronauta.
Nella puntata andata in onda il 13 settembre, Davide Paolini esplora l’Italia del mangiare bene spendendo poco, scoprendo indirizzi interessanti dove appagare i sensi e anche il portafoglio.
Sono stati intervistati diversi personaggi e chef della gastronomia come Dario Cecchini, Sadler, Valter Einard e tanti altri.
Ecco in sintesi i consigli che sono stati suggeriti per spendere meno di 30 euro al ristorante mangiando bene.
Si può identificare se un ristorante e low cost o meno?
Davide Paolini pone questa domanda a Enzo Vizzari, direttore di una delle guide dell’espresso più importanti d’Italia.
Premettendo che dobbiamo distinguere tra coloro che vanno per piacere al ristorante da chi va per necessità.
Lasciando da parte chi va al ristorante per deliziare il palato, Enzo Vizzari afferma che si possa mangiare dignitosamente con il rispetto della salute e del portafogli, non solo in posti come i semplici bar o altri locali dove si preparano mediocri o scadenti prodotti alimentari.
Come riuscire a segliere il ristorante giusto?
Una testimonianza interessante di Gianfranco Vissani, noto chef italiano e ristoratore, intervenuto nella puntata cosiglia delle chicche interessanti:
- scegliere quei ristoranti che cucinano prodotti fresci locali.
In questo modo si abbattono i costi di importanzione dei prodotti dall’estero, che magari hanno anche una qualità mediocre rispetto ad un piatto cucinato con prodotti fresci nelle vicinanze del ristorante; - Per risparmiare inoltre, può essere molto convenente scegliere ristoranti fuori città, in cui si realizzano gli stessi piatti ma abbattendo i costi, pur mantenendo inalterata la qualità.
Davide parla anche con Carlo Cambi, autore di una importante guida uscita un paio di anni fa “il Gambero Rozzo”.
Lui ha girato l’Italia per fare il punto della situazione dei livello dei ristoranti nel nostro paese.
Carlo afferma che nei locali da lui frequentati si mangia a prezzi che vanno dai 20 ai 25 euro.
E’ possibile quindi anche andare al ristorante per il semplice piacere del cibo e non solo mangiare per dovere.
Il tentativo di Carlo è di ridare senso a quei ristoranti, osterie e trattorie a conduzione familiare, che mantengono inalterata la qualità con scelte di portate inferiori rispetto ai grandi ristoranti rinomati e costosi, ma con un notevole abbassamento dei costi.
Quindi ricapitolando ecco i 3 suggerimenti che aiutano il nostro portafoglio e le nostre papille gustative 😉 :
- Scegliere ristoranti fuori città, in periferia.
- Cercare ristoranti che cucinano prodotti locali;
- Andare alla ricerca di osterie, ristoranti e trattorie a conduzione familiare.
Hai qualche altro consiglio da offrire?
Pensi che i consigli presenti in questo articolo possano esserti utili?
Hai avuto esperienze riguardo questo argomento?
Molto interessante questo articolo.. Per la mia esperienza posso dire che ho provato già 2 locali che presentavano la targa del Gambero Rozzo (all’inizio pensavo fosse uno scherzo..) e i risultati sono stati più che soddisfacenti.
Nel primo dove sono stata (a Forlì) ho gustato ottimi salumi locali accompagnati da buonissima piadina e formaggi tipici con miele e marmellate.. E ovviamente buon sangiovese locale
Il secondo si trova nel centro storico di Alessandria, ed è una trattoria fantastica, rustica dove ho mangiato tutte specialità locali cucinate a regola d’arte: antipasti misti locali, ravioli ripieni di carne, lumache al verde e bis di dolci tipici.
I vini erano Doc piemontesi serviti alla giusta temperatura e veramente ottimi. Il tutto a meno di 30 euro.
Unica pecca l’insegna che era piccolissima e ci ha fatto faticare un po’…
@Laura: benvenuta su ilmanicaretto.it ;).
Ti ringrazio molto di aver contribuito con la tua esperienza a rendere questo articolo ancora più interessante.
Se per te non è un problema, e se ricordi i locali dove sei stata, mi piacerebbe che segnalassi anche il nome ed il luogo precisi per raggiungerli.
Forse a qualcuno della zona o a qualche turista, potrebbe essere utile conoscere certi risoranti che oltre che essere prestigiosi in quanto segnalati dal gambero rosso, hanno anche ottimi prezzi ;).
Ciao.. Il locale di Forlì non lo ricordo, ma mi posso informare..
Quello di Alessandria si chiama “I Tre gnurant” ed è in centro (mi pare via San Pio V).
@Laura: ok ti ringrazio molto per il locale suggerito da te. Ottimo suggerimento ;).
Sono contento che ci sia persone che mangia bene con un costo contenuto, sono felice che anche Vissani vada a girar per locali. Come mai nessuno dei “Grandi” passa anche per il mio locale? Qui si mangia bene anche spendendo metà, a fine pasto abbiamo anche 220 gusti di ottime Grappe. Saluti Valerio.
@Valerio: un benvenuto da parte di tutto lo staff de ilmanicaretto a te Valerio, è il tuo primo commento e quindi essendo un ospite ti rigraziamo di aver inserito il tuo punto di vista.
Ho una proposta da parti:
visto che parli di 220 gusti di ottime grappe, perchè non partecipi direttamente a diffondere le conoscenze sulla grappa o sulla cucina del tuo ristorante, collaborando con ilmanicaretto?
Ti invito a scrivere degli articoli sugli argomenti della cucina e dintorni, per ogni articolo ti offriamo la possibilità di inserire un collegamento al sito della tua trattoria, con tanto di descrizione.
Questo ti permetterà di incrementare la visibilità nei motori di ricerca della tua osteria.
Che ne dici ;), vuoi collaborare? 😉
..mi associo per il locale di Alessandria ..scoperto solo ieri,alla verde eta’di 52 anni, nonostante sia nato e cresciuto in citta’…( ma sono via ormai da 10 anni ) … non stupitevi per l’insegna; prima era un circolo privato ,, e poi gli alessandrini.. sono molto gelosi delle (poche ) cose buone della citta’..( a cui associo il lacabon… dolce di caramello che si vende sui banchetti a S Lucia e i baci di Gallina ..provateli sulla fiducia..
vi segnalo nel ponente ligure a Nasino ( entroterra di Albenga ) l’Osteria Costa . funghi , tartufi ,primi ottimi , grandi vini 35/40 euro ben spesi…
@Paolo: benvento su ilmanicaretto.it ;).
Ti ringrazio molto per aver condiviso con noi le tue impressioni sul locale di Alessandria in cui tu abiti.
Il lacabon mi sembra molto goloso e stuzzicante, se conosci la ricetta inviamela pure a questo indirizzo di posta: info@ilmanicaretto.it.
L’oOsteria Costa è un’altra chicca che spero i lettori di questo blog che abitano o per villeggiatura passano nei dintorni del ponente ligure, possano assaggiare le delizie del posto.
Sei stato davvero molto gentile ed anche utile nei consigli di ristoranti, dolci tipici a costi accessibili ;).
Aspetto una tua partecipazione anche nei prossimi articoli di questo blog, sei il benvenuto a discutere, partecipare, approfondire e parlare di cucina a 360 gradi.
A presto.
Scusate, e’ un po’ che vorrei andare nel circolo ” tre gnurant ” di cui avete parlato in Alessandria, ma non riesco trovare un recapito per prenotare.
Potete aiutarmi?
Grazie mille.
Cristina
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@Cristina:
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Ciao e benvenuta su ilmanicaretto.it.
Ho effettuato una ricerca sul web per cercare il localee grazie al servizio 2spaghi, sono riuscito a trovare questo ristorante.
Ti posto in questo commento l’indirizzo completo ed il numero telefonico:
Comunque puoi trovare tutte le info che ti occorrono oltre che la mappa per raggiungere il locale, al seguente link:
http://www.2spaghi.it/ristoranti/piemonte/al/alessandria/dai-trei-gnuront/
Puoi farmi poi una cortesia?
Quando vai al ristorante, puoi commentare qui un tuo giudizio?
Grazie e buon appetito ;).
Per quanto riguarda il ristorante “Dai trei gnüront” da alessandrino credo sia il posto migliore dove mangiare in città, segnalo in modo particolare le lumache al verde, la trippa e il carpaccio. Nel tempo ho notato picchiate qualitative nei ristoranti classici cittadini di ogni fascia di prezzo; questo posto oltre ad avere prezzi ottimi mantiene il livello alla grande.
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@Roberto:
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Ti ringrazio per aver espresso la tua opinione, credo che tu sia un cliente affezionato di questo ristorante giusto?
TU hai assaggiato le lumache al verde, la trippa ed il carpaccio?
Fammi sapere quali dei 3 piatti preferisci ;), chissà che qualcuno che segue questa discussione non ne tragga vantaggi in termini economici e degustativi ;).
A presto
Io ci andrò sabato, vi farò sapere!
@Victor:
benvenuto su ilmanicaretto.it
Sei molto gentile a farci conoscere come si mangia in quel ristorante, tienici aggiornati ;).
A presto e buona cena 😉
Bene, eccomi qui dopo aver cenato ai Tre Gnurant di Alessandria. Atmosfera accogliente, nonostante le prime apparenze: si scende poi in una bella cantina dal tetto a volta e i mattoni a vista, ringhiere in ferro battuto. Clima allegro e godereccio allo stesso tempo, consigliato anche per i piccoli gruppi di 4-5 persone. Il proprietario, dall’inconfondibile erre moscia Alessandrina, è spiritoso e affabile: attenti a non avanzare niente nel piatto se non volete essere rimproverati! 🙂 Cucina e vini tipici piemontesi, ho preso antipasto misto (pancetta, lardo, salame in un abbondante tagliere; mousse di tonno; peperoni in umido; carpaccio di macinata) agnolotti di brasato e per secondo trippa coi fagioli. Vino un barbera ben strutturato. Prezzi contenuti, consigliato!
@Victor:
ti ringrazio tantissimo per la tua interessante testimonianza, sarà sicuramente un valore in più per coloro che leggendo questi commenti, vogliono scegliere un risporante nella zona di Alessandria ;).
Credo che tu abbia cenato alla grande!!
Posso sapere quanto hai pagato per tutto questo ben di DIO 😉 ?
Grazie
Un posto dove si mangia alla grande. Rapporto qualità/prezzo ottimo.Da provare.
ciao a tutti , anche io sono delle vicinanze di alessandria e dopo aver letto i vostri commenti ho deciso di prenotare e ci andrò questo sabato con mio marito. grazie x l’informazione vi darò notizia. baci