Ottavo appuntamento dedicato alla cucina a microonde, puoi seguire questa rubrica settimanale tutti i venerdi qui su ilmanicaretto.it.
Di seguito potrai scoprire come ul riscaldamento dei piatti non influisca sulle qualità dell’alimento.
Nel costume sociale moderno sta divenendo un’abitudine comprare piatti pronti refrigerati o surgelati da riscaldare prima dell’uso.
Anche solo il riscaldamento però implica modificazioni del valore nutrizionale e organolettico dei piatti.
Il modo in cui si effettua influisce sia sulla velocità sia sull’omogeneità del risultato.
Confrontando tempi e temperature ottenibili con il forno a microonde e con quello tradizionale chiunque può verificare come i tempi di riscaldamento .
C’è poi un altro parametro da valutare: le modificazioni nutrizionali degli alimenti.
Nel dipartimento di Nutrizione del CEICID, si stanno realizzando da alcuni anni delle prove sulle modificazioni che il mantenimento in caldo e la rigenerazione di piatti freddi introducono nel calore nutritivo dei piatti pronti.
I dati ottenuti segnalano che il riscaldamento con microonde è il metodo che protegge maggiormente il carotene (provitamina A) e la vitamina C.
Il risultato gastronomico dei piatti riscaldati
Lle prove realizzate da Ramirez Arellano con test comparativi di assaggio, hanno dato al forno a microonde il massimo punteggio sotto tutti gli aspetti organolettici: colore, odore, sapore e consistenza.
Il forno a microonde è stato messo a confronto con stufato, forno a elettrico e bagnomaria.
La rapidità del riscaldamento mantiene gli alimenti in condizioni molto simili a quelle dei piatti appena cucinati. Le probabilità che i piatti si secchino o stracuociano si riducono al minimo.