Galateo a Tavola: Ecco Come Comportarsi nel Modo Corretto

galateo a tavola

Se si vuole organizzare un pranzo o una cena che rispetti i principi stabiliti dal galateo a tavola è necessario, innanzitutto, pensare a quante persone invitare, in base alle dimensioni della casa e, in particolar modo, all’ambiente all’interno del quale verrà consumato il pasto. Scopri questa guida con le regole da rispettare e gli errori da evitare. Leggi di più qui:

Per sfuggire a inutili tensioni è consigliabile evitare di invitare, all’interno dello stesso pranzo, persone che hanno rapporti difficili tra loro: solo una volta completata la lista di possibili commensali si può, quindi, scegliere il menù.

Questo va creato tenendo in considerazione eventuali intolleranze o allergie degli ospiti e preferendo pietanze che possono essere preparate tranquillamente in anticipo in modo tale da dedicare agli invitati tutto il proprio tempo, anziché trascorrerlo davanti ai fornelli, una volta che questi saranno entrati in casa.

Secondo il galateo a tavola, bisogna recapitare l’invito agli ospiti con almeno una settimana di anticipo rispetto al giorno dell’evento, andando a utilizzare, preferibilmente, la forma scritta, tramite un biglietto che potrà essere spedito via posta tradizionale (ormai è accettata anche l’ email) oppure consegnato direttamente a mano: in questo modo verranno evitati fraintendimenti in merito al giorno o all’ora. Chi riceve l’invito dovrà, in qualsiasi caso (sia che accetti sia che rifiuti), rispondere il prima possibile.

La preparazione della tavola deve iniziare dalla disposizione delle sedie, che devono essere sistemate in modo tale da lasciare sufficiente spazio ai commensali, evitando che si trovino gomito a gomito: bisogna, però, fare attenzione ed evitare distanze troppo grandi che potrebbero, invece, rendere troppo difficile la conversazione.

Prima di apparecchiare la tavola bisogna mettere la tovaglia che, necessariamente, deve essere ben stirata: eventualmente, il consiglio è quello di darle una ripassata con il ferro da stiro appena prima di distenderla, in modo da eliminare le pieghe. Se il pranzo non è troppo formale si può anche utilizzare un runner (striscia di tessuto che percorre, nella sua parte centrale, tutto il tavolo).

Il galateo richiede la presenza di un centrotavola, che dovrà essere scelto con cura per abbinarlo alle stoviglie: deve essere elegante, non troppo profumato e, sopratutto, di dimensioni contenute. Centrotavola eccessivamente grandi, infatti, rischiano di togliere la visuale e impediscono una libera conversazione tra i commensali.

Per donare ancora maggiore eleganza alla tavola possono essere sistemati dei sottopiatti che dovranno essere utilizzati durante tutto il pasto: i piatti dovranno, invece, essere messi in tavola, e poi rimossi, a seconda delle pietanze servite.

A questo punto si può passare a sistemare le posate che devono seguire l’ordine con cui le si utilizzerà durante il pranzo, partendo dall’esterno per poi arrivare a quelle più interne: le forchette vanno posizionate sulla sinistra, mentre, i coltelli e il cucchiaio, così come il tovagliolo, devono essere messi, invece, alla destra e, infine, le posate del dessert devono trovarsi sopra al piatto.

Nel caso di pietanze particolari nel menù, è necessario aggiungere anche le relative posate speciali: ad esempio con:

  • il pesce con lisca
  • le aragoste (con l’apposito schiaccianoci si vanno a rompere le parti più dure)
  • i crostacei in genere (che vanno serviti spolpati e ricomposti)
  • le ostriche e i molluschi (da portare in tavola puliti e aperti)
  • le lumache (qui bisogna usare l’apposita pinza e forchetta a 2 punte)
  • gli asparagi
  • o il formaggio.

I bicchieri, non più di quattro, devono essere disposti partendo da quello da acqua, il più grande, sistemato al centro sopra il piatto, per poi passare, verso destra, a quello da vino rosso (di grandezza media), il bicchiere da vino bianco (più piccolo) e quello per lo spumante.

Come frutta può essere scelta una colorata macedonia, facile da preparare e da portare in tavola, che può, così, essere versata nell’apposita ciotola in vetro (che la mantiene anche fresca) in cui può anche essere mangiata comodamente, senza dover sbucciare nulla.

Quando viene servito il caffè, questo deve essere mescolato insieme allo zucchero grazie al classico cucchiaino, con un movimento dall’alto in basso (e non ruotandolo), posata che, poi, deve essere riposta sul piattino e che, assolutamente, non va mai leccata o messa in bocca.

Insieme al caffè o, per chi preferisce, in sua sostituzione a esso, possono essere presentati a tavola degli amari: in questo caso il padrone di casa dovrà presentare agli ospiti le varie bottiglie offrendo alle signore, preferibilmente, bevande alcoliche più dolci (ad esempio passiti, vini liquorosi o limoncello) e agli uomini amari, grappe o whisky.

Bisogna, ovviamente, versarli nei bicchieri più adatti a ogni alcolico, in modo tale da esaltare il loro sapore e il profumo, andando anche a utilizzare dei sottobicchieri d’argento, necessari per proteggere la tovaglia da macchie e da aloni.

Siccome alcune persone preferiscono bere i superalcolici lisci, mentre altri li gradiscono con ghiaccio, il padrone di casa deve, per ogni evenienza, predisporre una vaschetta con il ghiaccio e relativa pinza: in questo modo gli ospiti possono servirsi da soli mettendo nei bicchieri il numero di cubetti desiderato.

Se sono presenti fumatori (che non devono assolutamente fumare a tavola nel corso di tutto il pranzo) è buona norma offrire loro un buon sigaro o, almeno, porgere loro un posacenere, in modo che possano fumare accompagnando l’amaro: di tratta di un gesto di cortesia che verrà sicuramente apprezzato.

I liquori dovrebbero essere serviti dall’uomo, mentre compito della padrona di casa è quello di servire eventuali dolcetti, ottimi per chiudere in bellezza il pasto: a seconda della stagione, possono essere proposti cioccolati assortiti oppure frutta secca, che andranno serviti su un vassoio concavo, scegliendo anche in questo caso il colore argento.

Al termine del pranzo e durante tutto il pasto è obbligatorio non utilizzare mai in pubblico uno stuzzicadenti (che non dovrebbero nemmeno essere messi in tavola): si tratta di un’operazione completamente ineducata che, se proprio necessaria, può essere eseguita in privato, magari all’interno di un bagno.

I telefoni andrebbero banditi dalla tavola, ma se si ha una reale necessità, se si aspetta, ad esempio, una chiamata importante, l’apparecchio non va appoggiato sulla tovaglia bensì tenuto dentro una tasca o una borsa. Assolutamente non va utilizzato per fare fotografie durante il pasto.

Solo quando il pranzo si sarà concluso, ogni commensale potrà alzarsi dalla sedia: durante il pasto, secondo il galateo a tavola, infatti, ci si può assentare soltanto nel caso in cui si abbiano determinati bisogni o esigenze.

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