Guida Enogastronomica: Le caratteristiche e gli abbinamenti del vino "Offida"

Il 29° appuntamento con questa guida enogastronomica alla scoperta dei prodotti tipici del Piceno.

In questa puntata, scoprirai maggiori informazioni sul vino “Offida”.

Il vino “Offida”, presentazione di questo vitigno


territorio di produzione del vino Offida

La DOC Offida si presenta nelle seguenti tipologie:

  • “Offida” Pecorino;
  • “Offida” Passerina (anche nella tipologia Passito, Vino santo e Spumante);
  • “Offida” rosso.

La storia di questo vino

La denominazione di origine controllata “Offida” trae il nome da uno dei borghi più belli per architettura,
storia e folklore della provincia di Ascoli Piceno.

“OFFIDA” PASSERINA – Anche nella tipologie Spumante, Passito e Vino Santo, si ottiene dal vitigno Passerina per
almeno l’85%. Possono concorrere gli altri vitigni a bacca bianca, non aromatizzati, raccomandati e/o autorizzati per la provincia di Ascoli Piceno, da soli o congiuntamente, fino ad un massimo del 15%.

“OFFIDA” PECORINO – Si ottiene dal vitigno Pecorino per almeno l’85%. Possono concorrere gli altri vitigni
a bacca bianca, non aromatizzati, raccomandati e/o autorizzati per la provincia di Ascoli Piceno, da soli o
congiuntamente, fino ad un massimo del 15%.

“OFFIDA” ROSSO – Alle uve dei Vitigni Montepulciano (minimo 50%) e Cabernet Sauvignon (minimo 30%) possono essere aggiunte, fino ad un massimo del 20%, le altre uve non aromatiche a bacca rossa, raccomandate e/o autorizzati per la provincia di Ascoli Piceno.

Per la tipologia “Offida” Rosso, il disciplinare di produzione prevede un invecchiamento di 24 mesi di cui 6 in legno.

Per la tipologia Offida Passerina Passito l’invecchiamento sarà di 18 mesi di cui 12 in legno, mentre per l’Offida Passerina Vino Santo l’invecchiamento sarà di 36 mesi di cui 24 in legno.

L’immissione al consumo per le tipologie bianche della denominazione Offida deve avvenire dopo il 1° marzo dell’anno successivo a quello della vendemmia L’immissione al consumo per le tipologie <rosso>, <passito>, <vino santo> può avvenire solo dopo il periodo di invecchiamento obbligatorio previsto, aumentato di un periodo di 6 mesi di affinamento obbligatorio in bottiglia per la tipologia <rosso>.

Le caratteristiche al consumo

All’atto dell’immissione al consumo la DOC “Offida” Passerina, come pure la DOC “Offida” Pecorino, si presenta di colore giallo paglierino, con un profumo gradevole e sapore armonico e sapido.

Da gustare giovane.

La differenza tra le due DOC si riferisce al titolo alcolimetrico volumico totale minimo.

Nella tipologia “Offida” Rosso, il vino presenta un profumo gradevole complesso leggermente etereo, di sapore sapido armonico tipico e caratteristico.

Preferibilmente invecchiato di due anni.

Abbinamenti

L’Offida nella tipologia bianco è un vino giovane dalla gradevole vena acida, da gustare con frutti di mare e crostacei, come pure dopo un invecchiamento, con carni bianche e sapide minestre.

L’Offida Rosso è un vino dalla struttura notevole che si presta ad abbinamenti con piatti della gastronomia regionale, dai vincisgrassi con rigaglie di pollo al piccione ripieno, dalla selvaggina alle carni rosse in genere.

La versione spumantizzata si può abbinare con frutti di mare e ovviamente è ottima unita all’Oliva Ascolana del Piceno. Il passito è ottimo con formaggi stagionati e pasticceria secca.

Riferimenti

Consorzi di Tutela Vini DOC “Rosso Piceno”, “Falerio dei Colli Ascolani” e “Offida” c/o C.C.I.A.A. Via L. Mercantini 23/25 – 63100 Ascoli Piceno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *