Le pentole quali scegliere e perchè (Parte 2)

La volta scorsa abbiamo visto le pentole d’alluminio, oggi parliamo delle pentole in alluminio antiaderente.

antiaderente

Alcuni piccoli consigli:

Sostituirlo qualora il rivestimento sia consumato;

-Al primo utilizzo lavare il contenitore con acqua e “precondizionarlo” cioè ungerlo leggermente con olio o burro;

Non lasciarlo sul fuoco senza alcun alimento all’interno;

-Solo il rivestimento applicato “a spruzzo” garantisce una durata adatta ad un uso intensivo-professionale.

Nozioni più tecniche:

Spessore del materiale: in base alla dimensione del recipiente può variare dai 3 ai 5 mm, mentre il rivestimento (meglio se di tre strati) deve essere almeno 40 micron.

Risparmio energetico: notevole grazie all’elevata capacità di condurre il calore.

Durata: resiste agli urti, agli shock termici e alla corrosione, ma col tempo è destinato ad usurarsi a causa delle abrasioni, e l’eventuale utilizzo di lame per tagliare il cibo all’interno del recipiente può ovviamente danneggiare il rivestimento.

Sicurezza igienica:la cessione agli alimenti è estremamente bassa, il rivestimento forma una vera e propria barriera tra cibi e contenitore.

Versatilità d’impiego: è ideale per cucinare con pochi grassi, grazie alle doti di antiaderenza, per scottare i cibi e per cotture veloci o al salto.

Manicatura consigliata: in tubolare acciaio inox 18/10 non conduttore di calore e applicazione al corpo con rivetti in lega.

Tabella riassuntiva:

Conduttività termica: 9

Maneggevolezza: 10

Risparmio energetico: 9

Durata nel tempo: 6

Sicurezza igienica: 10

Versatilità d’impiego: 8

Tipo di manicatura: 8

Punteggio finale: 70

Nei prossimi articoli vedremo:

rame stagnato,

acciaio inox 18/10.

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