Guida Enogastronomica: Cos’è il Lonzino di fichi?

Il 20° appuntamento con questa guida enogastronomica alla scoperta dei prodotti tipici del Piceno.
Ogni martedi, puoi consultare questa rubrica per conoscere le tipicità di questo territorio e non solo.

In questa puntata, scoprirai maggiori informazioni sul Lonzino di fichi.
Di seguito tutti i dettagli.

Cos’è il Lonzino di fichi?


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E’ un dolce a base di fichi aromatizzati con sapa o anice o mistrà o rhum.
All’atto dell’immissione al consumo si presenta di forma di cilindrica di lunghezza compresa tra 15 e 20 cm, diametro circa 6 cm, abbastanza consistente, colore brunastro aranciato, avvolto da foglie di fico, legate con fili.

La fetta è di colore bruno-dorato con inserti chiari di frutta a guscio disseminati nella pasta.

La consistenza è compatta e soda ma oppone scarsa resistenza alla masticazione.
Il sapore è gradevole e dolce con nota liquorosa, si percepisce nettamente il gusto del fico essiccato, con un forte sentore di frutta a guscio.

La sua Storia

E’ uno dei dolci che racchiude in sé la storia contadina della regione Marche.

Il nome deriva dalla forma che ricorda quella del salame, ma a differenza di quest’ultimo il lonzino viene avvolto non in budelli ma in foglie di fico e poi in attesa di essere mangiato, come il salame, viene appeso in cantina.

Storicamente si preparava a fine estate e regalato ai bambini in occasione dell’Epifania.

La reputazione del lonzino di fichi è dimostrata da alcune fonti bibliografiche tra cui una lettera di
Giacomo Leopardi.

La Zona di Produzione del Lonzino di Fichi

L’area di produzione comprende l’intero territorio della regione Marche.

Gli abbinamenti di questo dolce tipico piceno

Anice, mistrà, rhum o il tipico vino cotto, possono essere abbinati a questo dolce.

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