Cosa indica il marchio di tutela dei vini DOCG?

La quarta parte della mini rubrica dedicata alla descrizione dei marchi di tutela enogastronomica del nostro territorio.


Abbiamo approfondito la definizione di DOP, Denominazione di Origine Protetta, dell’IGP, Indicazione Geografica Protetta e dell’SGT, Specialità Tradizionale Garantita.
In questo quarto appuntamento si tratterà nel dettaglio la dicitura D.O.C.G:

In cosa consiste il marchio di tutela D.O.C.G.

L’acronimo D.O.C.G., ovvero Denominazione di Origine Controllata e Garantita, è riservata a vini di particolare pregio.

Sono vini la cui disciplina produttiva è più precisa e dunque più restrittiva di quella dei vini D.O.C.
Prima di fregiarsi della dicitura Marchi di Tutela D.O.C.G. il vino deve aver militato per almeno 5 anni tra i vini D.O.C..

Nel prossimo appuntamento parleremo del famoso marchio di tutela dei vini: il D.O.C.

2 thoughts on “Cosa indica il marchio di tutela dei vini DOCG?

  1. Aldo Anardini

    La DOCG è la più prestigiosa qualifica italiana prevista per i vini e, i vini DOCG, oltre a dover rispettare tutti i parametri stabiliti dal disciplinare per i DOC, sono sottoposti, ogni singola partita, ad un secondo esame organolettico, sensoriale, assaggio da parte di una commissione, di enologi ed enotecnici, durante la fase imbottigliamento.

    Se la prova viene superata vengono rilasciati al produttore degli speciali sigilli filigranati, stampati dal Poligrafico dello Stato e rilasciati dalla Camera di Commercio o dal Consorzio di Tutela.

    I sigilli vengono apposti sul collo di ogni bottiglia. e sono dati al produttore o all’imbottigliatore in numero limitato secondo il quantitativo di vino prodotto.

    Doc e Docg rientrano, a far parte del V.Q.P.R.D “vino di qualità prodotto in regione determinata”, una più ampia categoria prevista dalla legislazione dell’ unione europea.

  2. Pingback: Guida enogastronomica salentina

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