La seconda parte della mini rubrica dedicata alla descrizione delle dei vari marchi di tutela enogastronomica del nostro territorio.
Nel primo appuntamento abbiamo approfondito la definizione di DOP, Denominazione di Origine Protetta. In questo secondo appuntamento invece affronteremo nel dettaglio la dicitura IGP:
Cosa indica il marchio IGP
Con la dicitura IGP Indicazione Geografica Protetta si intende:
Il nome di una regione,di un luogo determinato o, in casi eccezionali, di un paese che serve a designare un prodotto agricolo o alimentare:
- come originario di tale regione, di tale luogo determinato o di tale paese e…
- del quale una determinata qualità, la reputazione o altre caratteristiche possono essere attribuite a tale origine geografica e…
- la cui produzione e/o trasformazione e/o elaborazione avvengono nella zona geografica delimitata.
Nel prossimo articolo verrà pubblicata la definzione del marchio di tutela SGT.
Inserisco una piccola aggiunta per chiarire meglio la differenza tra Dop e Igp.
DOP e IGP sono marchi rilasciati dall’ unione europea che identificano dei prodotti che possiedono caretteristiche peculiari legate, da provate origini storiche, al ben definito, territorio indicato nella denominazione.
La differenza fra DOP e IGP é che, nella DOP, tutto il processo di produzione e di commercializzazione del prodotto, hanno origine nel territorio indicato; mentre nella IGP il territorio dichiarato nella denominazione conferisce al prodotto, le sue caratteristiche peculiari, attraverso anche una sola delle fasi componenti della produzione o della elaborazione del prodotto.
@Aldo: benvenuto su ilManicaretto.it.
Sei stato molto utile nell’esporre in dettaglio la differenza tra i due marchi di tutela: DOP e IGP, che potrebbero effettivamente causare confusione nel lettore di questo blog enogastronomico.
Spero di trovare altre brillanti commenti nei prossimi articoli deidcati a questo ed ad altri argomenti sulla cucina e sul mangiar bene.