La carota: I suoi principi nutritivi e la sua bontà

Per lungo tempo la carota fu poco apprezzata in cucina, perchè fino all’epoca rinascimentale era giallastra e aveva un cuore legnoso.
Nel corso del tempo la sua consistenza è migliorata e a metà del diciannovesimo secolo, ha acquisito il suo caratteristico colore arancio.


Esistono circa un centinaio di varietà, arancio, gialla, rossa, porpora o nera.

I principali produttori di carote sono la Cina, il Giappone, gli Stati Uniti, la Polonia, la Francia e l’Inghilterra.

Carota

Impiego

Cruda, si consuma al naturale, in insalata o come antipasto ma anche come elemento decorativo in particolari piatti.

Cotta è ottima come contorno anche aggiunta ad altri ortaggi.

Le carote si possono conservare in frigorifero anche per 2 o 3 settimane, a volte in carta assorbente.

Oppure si possono congelare, scotta per 2 o 3 minuti e taglia a pezzi, si conserveranno fino a un anno a una temperature di -18°c.

Carota 2

Valore nutritivo

La carota è ricca di acqua 85%,e molto povera di proteine 1,2%.

Consumata cruda o cotta è un’eccellente fonte di provitamina A e di potassio, in oltre contiene acido folico, magnesio, vitamina C e B6.

Ha riconosciute proprietà medicinali in particolare diuretiche, antidiarroiche, antianemiche, toniche e remineralizzanti.

Ben noto è il suo sostegno alla vista.

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